Scala Infiorata maggio 2023

Lo spettacolo della Scala Infiorata quest’anno realizzato con il contributo dell’Associazione Genius Loci.

Si tratta dell’iniziativa che, promossa dal Comune, vede la monumentale Scala di Santa Maria del Monte teatro di uno spettacolo unico, con piante e fiori dalle varie sfumature di colore a comporre un disegno ogni volta diverso che quest’anno è giunta alla sua 34esima edizione e sarà visibile fino ai primi di giugno.

Il progetto di quest’anno è stato curato dall’Associazione Genius Loci, presieduta dall’arch. Luigi Falcone, figlio dell’allora assessore Giovanni Falcone, ideatore di questo spettacolare evento, che sin dal 1989 costituisce una consolidata tradizione, ma anche un motivo di forte attrazione turistica.

Realizzato dal prof. Antonino Navanzino, vice presidente dell’Associazione Genius Loci, riporta il tema della corona con Monogramma Mariano e le due date: 1913 e 2023.
Il titolo di quest’anno è: “Regina gratissimae urbis et pax in terra”. Il tema è, infatti, legato al 110esimo anniversario dell’incoronazione solenne della Madonna di Conadomini (patrona principale di Caltagirone dal 1644), voluta nel 1913 dal prosindaco Luigi Sturzo. La città, in epoca di guerra, intende ricordare quel voto solenne che sarà esplicato con la Dedicazione, il 31 maggio, giorno di svolgimento della storica processione.

“La Scala infiorata – dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo – è uno straordinario biglietto da visita per la nostra città in occasione della celebrazione provinciale della Liberazione, del Maggio dei libri e delle tante iniziative culturali messe in campo in queste settimane. Ringrazio Genius Loci per la consueta, significativa collaborazione con il Comune, il prof. Antonino Navanzino per il disegno, gli assessori Claudio Lo Monaco e Lara Lodato per il coordinamento delle attività, i giardinieri e gli altri dipendenti comunali per il lavoro svolto e la ditta Malizia (da cui sono state donate le piante di bosso, i gerani bianchi e rossi disposti lungo i gradini, in totale circa 1600: ndr), grazie alla quale è stato possibile realizzare questo evento”.